Assassino

Silenzioso e letale come una pantera nel buio, l’assassino è un maestro dell’inganno e della morte silenziosa. Diversamente dai guerrieri, non combatte guerre in campo aperto, e detesta affrontare il nemico frontalmente armato di pesanti scudi ed armature. Egli preferisce invece protezioni leggere che gli consentono di rimanere nascosto con uno stiletto in mano, attendendo silenziosamente il momento giusto. Egli non sarà mai un grande generale, ma potrà cambiare le sorti delle guerre uccidendo generali nel sonno. Difficilmente sarà Re, ma avrà il potere di deporre quanti sovrani vorrà prima ancora che il popolo se ne renda conto. È il predatore perfetto in un mondo che non perdona i deboli né i lenti. Che agisca per denaro, vendetta o ideali oscuri, l’assassino rimane una figura temuta in ogni angolo di Te’Rha. I sovrani lo ingaggiano in segreto, le corporazioni lo rispettano o lo temono, e persino i più potenti maghi dormono con un occhio aperto, sapendo che nemmeno le barriere arcane possono fermare una lama ben guidata.
 
Addestrato fin da giovane nell’arte della furtività, l’assassino ha imparato ad immergersi nelle ombre e a trarre giovamento da esse. Ogni angolo buio è un alleato, ogni cantina nascosta un rifugio. Si dice che alcuni di questi si sentano talmente a loro agio nelle ombre da diventare essi stessi degli esseri eterei, sfuggenti, difficili da vedere o da prendere. Forse si tratta di una leggenda, ma quei pochi che hanno visto degli assassini all’opera (e sono sopravvissuti per raccontarlo) hanno parlato di poteri soprannaturali, quasi al pari di quelli dei più grandi stregoni. Alcuni pensano che si tratti di suggestione, ma altri sono convinti che tali poteri siano un dono di Nyamhar, il Grigone delle Ombre. Infatti, gli sciamani Tethziar ripetono sempre come il Signore della Paura e degli incubi apprezzi l’operato di coloro che riescono ad instillare terrore nella gente, e nessuno riesce a farlo in modo efficace come gli assassini.
 
Gli assassini sono assai comuni in tutta Te’Rha, eccetto che tra i Nathzur e tra i Rettiloidi. I primi disprezzano queste arti in quanto in diretta contraddizione con la loro spiritualità e disciplina (è molto difficile immaginarsi un Nathzur attaccare alle spalle un avversario). I secondi sono caratterizzati di una grande forza finisca e stazza, ma anche una certa goffaggine che li rende poco adatti al combattimento ed al sotterfugio.

Questa classe è adatta per quelle persone che combattono privilegiando l’agilità ed il sotterfugio rispetto allo scontro frontale. Questa capacità può essere interpretata sia in modo negativo (per esempio assumendo il ruolo di un crudele sicario) che positivo (una spia al servizio di un regno o di una organizzazione). In quest’ottica il termine assassino non deve far pensare necessariamente ad una persona di indole malvagia, anche se indubbiamente questa sarebbe un’interpretazione calzante.
 
L’Assassino è l’unica classe che può avvelenare le armi con cui combatte. Per fare questo ha bisogno del libro dei veleni, reperibile nelle fasi iniziali del gioco. Questo libro sarà inizialmente vuoto, e nel corso del tempo potrà essere riempito di nuove ricette. Differentemente di libri di incantesimi, le ricette dei veleni devono essere “scoperte” per tentativi ed errori. Se il giocatore ha nella borsa i reagenti giusti per la creazione di un particolare veleno (e se ha il livello giusto in avvelenare) aprendo il libro vedrà comparire la nuova ricetta. Sta quindi al giocatore provare varie combinazioni di reagenti (inclusi quelli meno comuni) per trovare sempre nuove ricette. Per avvelenare l’arma il personaggio ha bisogno di un boccetta di veleno comune (creabile dall’alchimista) ed i reagenti necessari da integrare con la boccetta. Una volta selezionato il comando l’arma risulterà avvelenata e, per un tempo limitato, potrà infliggere dei danni/penalità all’avversario. Più potente sarà la boccetta di veleno usata, maggiore sarà l’effetto prodotto.
 
Un’altra delle caratteristiche di questa classe è la possibilità di usare Mosse Ombra. L’assassino mentre si nasconde e cammina nelle ombre accumula dei punti che potranno essere spesi per accedere a delle specifiche abilità. Questi punti saranno disponibili tramite una barra e potranno essere ricaricati nascondendosi nuovamente.
Infine l’assassino ha accesso ad un numero limitato di colpi a stamina, i quali hanno molti effetti positivi nel combattimento ma rischiano di affaticare notevolmente il giocatore.

Man mano che cresceranno le abilità combattive, l’Assassino acquisirà dei punti talento che potranno essere spesi in vari modi per aumentare talune capacità e rendere il vostro personaggio unico. Il massimo numero di punti talento acquisibili è 60, che corrisponderà al caso in cui avrete tutte le abilità al massimo. I talenti potranno essere spesi su tre rami principali.
 
   ▶ Ombra: che potenzia l’efficacia nelle capacità di occultamento e nell’effetto delle mosse ombra. Inoltre sblocca le mosse “Pugnale d’ombra” e “Tenebra Vivente“.
   ▶ Veleno: che potenzia l’abilità del personaggio nell’uso dei più letali veleni. Inoltre da accesso all’ “Anticoagulante” e al “Veleno della Vedova Nera“.
   ▶ Sicario: che potenzia le capacità offensive del personaggio, soprattutto nel combattimento a corpo a corpo con pugnali. Inoltre da accesso alle abilità “Pugnalata alle spalle” e “Attacchi concatenati“.
 
Potrete anche spendere i vostri punti su più rami contemporaneamente, anche se in questo caso non accederete ai talenti più alti. Lo schema qua sotto vi consentirà di simulare i differenti modi di spendere i vostri punti talento.